Il mondo dell’energia è un labirinto di normative e termini tecnici che ti portano ad una confusione totale?
Niente panico!
Noi, di Società Elettrica, abbiamo un obiettivo chiaro:
spiegare l’energia prima di venderla…
e aiutarti a risparmiare.
Oggi parliamo di una delle differenze più comuni (e spesso più confuse): quella tra consumi reali (effettivi) e consumi stimati GAS e LUCE.
Se queste parole ti fanno pensare a calcoli complicati, preparati a cambiare idea.
Cosa significano davvero? Perché può capitare di ricevere bollette senza dati “reali”?
Come vengono calcolati i consumi stimati?
Vediamo insieme come capire davvero cosa stai consumando e come farlo senza complicazioni!
Partiamo dalle basi e… facciamo Luce!
DA DOVE PARTE TUTTO?
La risposta è semplice: dal contatore!
Il suo compito principale? Tener traccia dei tuoi consumi.
In Italia esistono diversi tipi di contatori, con differenze rilevanti tra quelli per la luce e quelli per il gas.
Partiamo dai contatori del gas; ce ne sono di due tipi:
- I contatori meccanici (chiamati anche tradizionali)
Per leggere i consumi su questi contatori serve un “occhio di riguardo”: gli stessi, infatti, non comunicano da remoto; la lettura deve essere comunicata da te o fatta in presenza di un tecnico.
- I contatori elettronici
Somigliano ai tradizionali ma permettono la lettura a distanza (comunicano, per intenderci, il consumo direttamente al Distributore Locale)
Passiamo ai contatori della luce; in questo caso ne abbiamo tre:
- Il contatore meccanico
Modello ormai raro in Italia, richiede una lettura manuale.
- Il contatore elettronico 1G
Permette la lettura a distanza e suddivide i consumi per fasce orarie.
- Il contatore elettronico 2G
Invia al fornitore i dati dei consumi quotidianamente.
In questo modo, puoi avere una panoramica, quasi in tempo reale, di quanta energia stai utilizzando.
Tuttavia, questi dati non sono “ufficiali”. Non possono essere, quindi, usati direttamente per l’emissione delle bollette; per la fatturazione, infatti, dobbiamo attendere la lettura finale del Distributore Locale.
MA CHE RUOLO HA, QUINDI, IL DL (Distributore Locale) NELLA CATENA DELLA FATTURAZIONE?
È lui che si occupa di tutto ciò che è inerente “l’oggetto” contatore:
lo installa, lo rimuove, lo sposta, si occupa della sua manutenzione, aumenta la potenza e la diminuisce, ma soprattutto, è lui che comunica a noi (al fornitore) i consumi.
La chiave sta proprio qui: possiamo, quindi, considerare reali solo i consumi comunicati e confermati dal Distributore.
Ma che succede se il Distributore non comunica in tempo la lettura “ufficiale” per la fatturazione?
Non possiamo di certo permetterci ritardi nell’emissione delle bollette: le scadenze e le tempistiche di pagamento si accavallerebbero creando disagi per i consumatori.
SI PASSA ALLA FAMOSA LETTURA STIMATA
A volte, una lettura stimata può darti un’idea piuttosto accurata dei consumi.
Le stime, infatti, si basano su calcoli precisi e su diversi fattori: la stagione, il tipo di cliente, i consumi passati e i costi fissi stabiliti per legge.
Ma cosa ti garantisce che queste stime non siano “gonfiate”?
Come Fornitori siamo obbligati per legge a basarci sui dati ufficiali che riceviamo dal Distributore.
Tutti i consumi stimati, quindi, prima o poi, DEVONO essere ricalcolati su questi dati; ed è qui che entra in gioco il conguaglio.
Una volta ricevuti i consumi reali, elaboriamo una bolletta di conguaglio.
Il suo compito? Correggere la differenza tra ciò che era stato previsto e ciò che è stato realmente consumato.
Questa, quindi, potrà essere a debito, se hai consumato più di quanto stimato, o a credito, se invece hai usato meno energia del previsto.
Così la domanda sorge spontanea:
“E SE MANDO L’AUTOLETTURA?”
Eccola qui la soluzione:
semplice e luminosa come la luce di un faro in questa tempesta di informazioni.
Scarica l’app di Elettrica e comunica facilmente le tue letture l’ultimo giorno del mese o il primo del successivo: non avrai più sorprese in bolletta, nessun conguaglione di fine anno e soprattutto non dovrai più metterti seduto con carta, penna e calcolatrice a fare infiniti calcoli inutili.
Hai ancora dubbi?
C’è solo una spiegazione: non sei ancora cliente di Società Elettrica!
Mettici alla prova con gli enigmi più intricati, resterai stupito dalla semplicità delle nostre soluzioni.



